Sergei Grinko ha portato in passerella, a Milamo, una collezione che ha definito “anatomically correct”. Lo stilista vuole, infatti, combattere contro i canoni stereotipati trasmessi dai media, va contro la perfezione anatomica, per riscoprire il fascino delle piccole imperfezioni che testimoniano la vera bellezza, autentica e non costruita.
L’ispirazione arriva dalla natura che ci circonda, mai uguale a se stessa, in continua evoluzione e caratterizzata da tanti elementi e sfumature. La ritroviamo in splendide stampe su lana, e sulla pashmina, nelle tonalità del bianco, del pesca, del cipria, del bordeaux e del prugna.
La donna, nella prossima stagione invernale, sarà avvolta da abiti geometrici ed eleganti, per dare sfoggio a una femminilità nuova, dal sapore quasi futuristico e spaziale.
Le silhouette sono circoscritte e definite da alte cinture e chiusure a gioiello, che donano un tocco di esclusività e raffinatezza.
Collane e spille sono rivisitazioni di gioielli tribali africani in osso e decorano borse e pochette.